Un salone a pianta rettangolare con volta unghiata che lascia senza fiato, un gioiello artistico con affreschi del 1515 commissionati dalla famiglia Calchi.
Gli affreschi rinvenuti richiamano nel sistema di proporzionamento le più nobili e colte architetture dell’età sforzesca. Sulla volta è raffigurato un fitto intreccio di fronde e cordami analoghe a quelle delle accademie vinciane. Essi ricordano quelli della sala delle Asse del Castello Sforzesco di Milano decorata da Leonardo.
Alle pareti invece sono affrescate 24 colonne con capitelli corinzi e altrettanti pilastri e archi.
All’interno di alcune lunette sono stati inseriti cartigli contenenti lettere e simboli araldici.
Gli affreschi si sono ben conservati in questi cinque secoli grazie all’alto livello qualitativo delle maestranze impiegate. Tuttavia è stato necessario un importante intervento di restauro durato cinque anni e terminato di recente.
